Catarratto IGT Terre Siciliane Biologico "Jocu" 2019 - Quattrocieli
Prizes & Awards | |
Luca Maroni | 90/100 |
Card | |
Winery | Quattrocieli |
Region | Sicilia |
Wine type | White still |
Classification | IGT Terre Siciliane |
Year | 2019 |
Format | 0.75 |
Alcohol | 11% |
Grapes | Catarratto 100% |
Specifications | |
Color | Straw-yellow |
Fragrance | Fresh and fruity with pleasant hints of orange blossom and jasmine |
Flavor | Fruity with hints of white-fleshed fruit and citrus notes |
Pairing | First and second courses of fish |
- Stock: Pre-Order
Catarratto biologico prodotto come si faceva una volta, le uve vengono raccolte a mano scegliendo i grappoli migliori, e tutte le lavorazioni vengono eseguite con molta cura così da ottenere un vino di grande bevibilità e dai profumi suadenti. Un vino che esprime appieno il terroir che contribuisce a rendere il Catarratto uno dei migliori vini Siciliani. Jocu vuole essere un elogio alle tradizioni del passato e al vivere lento e spensierato.
La cantina Quattrocieli nasce ad Alcamo nel 2015 grazie alla forza di volontà e alla grande passione di nostro padre Leonardo
Il suo grande sogno è sempre stato quello di produrre un vino che potesse rappresentare la sicilia e il suo terroir nel mondo. Noi, Giuseppe e Valentina, i suoi figli abbiamo subito fatto nostro questo sogno. Così abbiamo iniziato a produrre i nostri vini in stretto regime biologico scegliendo i vitigni autoctoni che meglio esprimono il territorio, così da offrire dei vini che abbiano tutti i colori, sentori, note e profumi della sicilia.
Coltivare in Biologico
Per fare dei buoni vini è necessario conoscere la terra, capirla e dialogare con essa.
Lavoriamo la terra secondo le tecniche apprese dai nostri nonni. Potatura, spollonatura, legatura ed estirpazione delle pianti infestanti sono tutte lavorazioni che effettuiamo a mano senza l’ausilio di concimi cimici, pestistici o anticrittogrammi. Utiliziamo in vigna solo prodotti che la stessa natura ci dona, come lo zolfo, il verde rame e concimiamo il terreno con il soverscio del favino.