Isola dei Nuraghi IGT Rosso “PIN-8” 2017 - Carboni
Premi e riconoscimenti | |
Gambero Rosso | 2 bicchieri |
Bibenda 2020 | 4 grappoli |
ViniBuoni d'Italia | Golden Star |
Scheda | |
Produttore | Cantine Carboni |
Regione | Sardegna |
Tipologia | Passito |
Classificazione | Isola dei Nuraghi IGT |
Anno | 2017 |
Formato | 0.375 |
Grado alcolico | 17% |
Vitigni | 100% Aleatico |
Caratteristiche | |
Colore | Rosso rubino carico, con riflessi granato |
Profumo | Intenso ed elegante con la predominanza dei sentori fruttati, more, amarene, fichi e macchia mediterranea a chiudere. |
Sapore | Caldo, morbido, con una nota tannica e una freschezza che vanno ad equilibrare le sensazioni di calore e dolcezza. Di buona persistenza finale, con richiami alla frutta percepita in precedenza all’olfatto. |
Abbinamenti | Si abbina perfettamente ai dolci in particolare alla pasticceria secca. Ottimo con formaggi piccanti e erborinati. |
- Stock: Disponibile
Vino di colore rosso rubino carico, con riflessi granato. Al naso intenso ed elegante con la predominanza dei sentori fruttati, more, amarene, fichi e macchia mediterranea a chiudere. All’assaggio si presenta caldo, morbido, con una nota tannica e una freschezza che vanno ad equilibrare le sensazioni di calore e dolcezza. Di buona persistenza finale, con richiami alla frutta percepita in precedenza all’olfatto.
L’Azienda vitivinicola Carboni, nasce negli anni 90 quale risultato della passione del titolare, che pian piano trasfonde in competenza ed esperienza ed, infine, diventa testimonianza ed eredità per i suoi giovani figli.
La filosofia ispiratrice della cantina è quella di coniugare la tradizione millenaria di coltivazione e produzione del vino, ereditata dalla generazioni che lo hanno preceduto, al costante lavoro di studio che, tra tradizione e innovazione ricerca la sintesi per ottenere vini sempre migliori, guardando al gusto del mercato e alle tecniche enologiche più moderne, pur mantenendo inalterate quelle proprietà che rendono unici i vitigni, il terreno e il microclima – in una parola il terroir – delle colline del Mandrolisai.